Iniziate le udienze presso il Tribunale del Lavoro

Sono iniziate, presso il Tribunale del Lavoro di Messina, le udienze per la vertenza MessinaPress. I lavoratori, sempre supportati dalla CGIL e dall'avvocato Terzi Lombardo, sono stati ripartiti su un calendario che vede per tutti gli interessati una prima udienza compresa tra Novembre 2010 e Febbraio 2011.

Nell'udienza tenutasi oggi, persino il presente blog è asceso ai fasti della documentazione ufficiale. L'audace avvocato della controparte MessinaPress ha infatti citato il seguente brano, estratto da un post precedente:

"..nei mesi di Agosto e Settembre (...) molti lavoratori hanno voluto continuare il proprio lavoro alle dipendenze dirette dell'editore di RTV. Va chiarito che tale opera (pressocchè volontaria) fu proseguita per spirito redazionale, affetto verso il proprio pubblico e continuità editoriale offerta all'emittente RTV e non certo per motivi altri."

Anche se su tale citazione sembrava basarsi buona parte della verve difensoria, quale fosse l'intento del legale non è stato compreso da nessuno dei presenti, visto che la suddetta frase non riguarda né il sottoscritto Mauro Longo nè la stessa MessinaPress, ovvero le due uniche parti in causa dell'udienza odierna.

Grazie anche al confronto con il legale scelto dalla controparte e dal livello delle motivazioni della difesa, contiamo che questa vertenza si concluderà in breve tempo e in maniera favorevole ai lavoratori.

MessinaPress: oltre la Vertenza anche le querele

Nell'ambito dello scatafascio amministrativo e morale che ha colpito la Cooperativa MessinaPress negli ultimi mesi di esistenza, sono in corso gli accertamenti per le due querele mosse dal Direttore Rossellini al termine della parabola discendente di RTV - Messina.

La prima delle querele fu sporta dal suddetto Rossellini contro i giornalisti e i tecnici che hanno continuato ad usare i locali della Redazione di Messina contro il "suo permesso", nei mesi di Agosto e Settembre, quando molti lavoratori hanno voluto continuare il proprio lavoro alle dipendenze dirette dell'editore di RTV. Va chiarito che tale opera (pressocchè volontaria) fu proseguita per spirito redazionale, affetto verso il proprio pubblico e continuità editoriale offerta all'emittente RTV e non certo per motivi altri.

La seconda querela fu invece presentata sempre da Rossellini contro le "diffamazioni" (secondo il medesimo) operate dal fotografo Enrico di Giacomo dalle pagine del proprio blog. Di Giacomo accusava Rossellini di censura su certe notizie che riguardavano il Policlinico di Messina (per il quale Rossellini lavorava all'epoca dei fatti) e di aver voluto creare una TV "USA E GETTA" a soli fini elettorali, per supportare determinati esponenti del sistema politico locale.

In questi giorni, molti testimoni e persone informate sui fatti vengono sentite negli uffici delle autorità competenti, ma le vicende non si intrecciano con la Vertenza lavorativa in corso, nonostante il fatto che Rossellini fosse uno dei soci della Cooperativa Messina Press.

Iniziate le udienze

Sono state fissate le date delle udienze individuali dei lavoratori contro la Cooperativa MessinaPress.
Da Ottobre gli appuntamenti in tribunale ci vedranno tutti uniti nella lotta!

Disoccupazione e Vertenze Lavorative

Incontro alla CGIL ieri tra una rappresentanza dei lavoratori in vertenza di MessinaPress, la NIDIL e altri giovani messinesi di alta formazione, disoccupati o "fortemente precarizzati", per discutere di strategie comuni, di obiettivi e della drammatica situazione occupazionale di Messina. Venerdì prossimo un nuovo incontro sull'argomento.

Altre segnalazioni su MessinaPress

Ringraziamo per l'interesse dimostrato alla nostra causa e per la presenza all'incontro alla CGIL anche la Gazzetta del Sud, che ha pubblicato un articolo domenica su di noi e Fabio Roggiano per RadioStreet.

Incontro alla CGIL

Si è svolto ieri mattina alla CGIL un lungo incontro (chiamarla Conferenza Stampa sarebbe riduttivo) sul caso MessinaPress e sul caso CEPU, un altra vertenza che coinvolge giovani qualificati e seri professionisti messinesi, messi alle strette da un'azienda (molto più grande della "misera" MessinaPress) che non intende riconoscere i diritti richiesti a gran voce dai propri lavoratori, sfruttati e poi scaricati alla prima occasione.
Abbiamo conosciuto gli amici che lavoravano alla CEPU e scambiato con loro amarezza e rabbia, ma anche organizzato assieme un programma futuro di incontri e mobilitazioni, che possa continuare a supportare l'agire legale delle nostre distinte vertenze con il riconoscimento pubblico della nostra condizione e il coinvolgimento della società.
La riflessione che ne è scaturita è molto semplice.
Perchè si permette a enti privati di gestire come meglio si crede il lavoro di professionisti qualificati, senza tutele e diritti inalienabili?
Dove sono i controlli e le sanzioni?
Cosa resterà di Messina, quando i suoi figli migliori (noi, giovani, laureati, specializzati, esperti di formazione superiore) non troveranno una via da seguire qui?

Cosa succederà quando la città si riempirà di persone disoccupate e arrabbiate che non hanno più nulla da perdere?

Conferenza Stampa alla CGIL

Confermata per domani ore 10:30 alla Camera del Lavoro della CGIL la conferenza sul tema della vertenza MessinaPress e di altre analoghe situazioni di scandalo e precariato della città.
Siamo tutti invitati!!