sabato 28 marzo 2009

Incontro alla CGIL



Si è svolto ieri mattina alla CGIL un lungo incontro (chiamarla Conferenza Stampa sarebbe riduttivo) sul caso MessinaPress e sul caso CEPU, un altra vertenza che coinvolge giovani qualificati e seri professionisti messinesi, messi alle strette da un'azienda (molto più grande della "misera" MessinaPress) che non intende riconoscere i diritti richiesti a gran voce dai propri lavoratori, sfruttati e poi scaricati alla prima occasione.
Abbiamo conosciuto gli amici che lavoravano alla CEPU e scambiato con loro amarezza e rabbia, ma anche organizzato assieme un programma futuro di incontri e mobilitazioni, che possa continuare a supportare l'agire legale delle nostre distinte vertenze con il riconoscimento pubblico della nostra condizione e il coinvolgimento della società.
La riflessione che ne è scaturita è molto semplice.
Perchè si permette a enti privati di gestire come meglio si crede il lavoro di professionisti qualificati, senza tutele e diritti inalienabili?
Dove sono i controlli e le sanzioni?
Cosa resterà di Messina, quando i suoi figli migliori (noi, giovani, laureati, specializzati, esperti di formazione superiore) non troveranno una via da seguire qui?
Cosa succederà quando la città si riempirà di persone disoccupate e arrabbiate che non hanno più nulla da perdere?


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