mercoledì 25 febbraio 2009

C'era chi aveva visto giusto molti mesi fa..

Riportiamo dal sito del giornalista Enrico di Giacomo, una notizia apparsa il 31 Luglio, alla vigilia della chiusura della Redazione di RTV Messina.


RTV, l`emittente nata appena sette mesi fa, starebbe per chiudere i battenti. Per mancanza di soldi, di sponsor, ma soprattutto perchè ha già esaurito il compito per la quale era nata. E cioè quello di seguire da vicino le campagne elettorali di due degli `editori peloritani` (la sede principale della Tv ha infatti sede in calabria): Francesco Squadrito, poi trombato alle elezioni comunali e già nominato in pectore assessore nella nuova squadra, poi perdente, dell`ex sindaco Genovese, e Giuseppe Picciolo, più fortunato perchè eletto deputato regionale ad aprile, ma con la spada di damocle del ricorso del primo dei non eletti, l`esponente del Pd Francesco Calanna (Picciolo è anche indagato dalla procura come autore di lettere anonime ad amministratori pubblici). L`esito probabilmente a settembre (per poi non citare un altro editore `fantasma`, come l`ex presidente dell`Istituzione ai Servizi Sociali, Elio Sauta). Insomma, il destino di questa emittente era strettamente legato all`esito elettorale. Perso Genovese, si chiuderebbe. La `Tv usa e getta` per intenderci. Che tristezza, che schiaffo, che utilizzo immorale di un mezzo `magico` come la TV. Peccato che a rimetterci, come sempre, ci sono tanti giovani che hanno creduto ingenuamente, fin da dicembre, in questa avventura. Giovani sottopagati che adesso si troverebbero senza un lavoro dopo aver sacrificato intere giornate per portare (sempre puntuali e con professionalità ) all`interno delle (poche) case le notizie dell`ultima ora. Tutte o quasi. Perchè non va dimenticato un aspetto che offende chi fa questo mestiere onestamente e rischia la propria vita (e di esempi in Italia ce ne sono). Quello delle censure (o per meglio dire autocensure) imposte dal giovane direttore dell`emittente Gianluca Rossellini, già addetto stampa dell`ex assessore Squadrito (editore in questo caso, ma soprattutto medico e ricercatore del Policlinico), corrispondente dell`Ansa e addetto stampa della più grande azienda di Messina, il Policlinico appunto. Censure verso tutte le notizie che mettevano in cattiva luce l`operato dei medici e dei dirigenti dell`Azienda (indagini, morte di pazienti etc), censura su tutte le vertenze che avevano come protagonisti i lavoratori del Policlinico come parte lesa (provate ad ascoltare le edizioni passate che dovreste trovare su messinawebtv e confrontatele con le news di quei giorni…). E` comunque un periodo triste per i cittadini di questa città che vedrebbero ancora una volta persa un`occasione per trovare quell`angolo di libertà di stampa ormai (dopo il ridimensionamento di Tremedia, con i consequenziali licenziamenti) sempre più stretto. E` lo specchio di una crisi sociale che, con il gruppo dirigente che ci governa e con una classe imprenditoriale miope, difficilmente troverà una soluzione. Buona fortuna e tanta solidarietà a chi è stato preso in giro per un piatto di lenticchie.

Enrico Di Giacomo

Per dovizia di cronaca riportiamo anche i commenti apparsi sul sito:

Mi associo ad Enrico nel manifestare solidarietà ai colleghi di RTV Messina. E ancora non abbiamo visto niente.
tonino cafeo
31 Luglio 2008 12:56

manifesto solidarietà agli operatori e giornalisti di rtv
peppe chiarella
31 Luglio 2008 15:18

Sarò costretto ad adire le vie legali nei confronti del sig.Di Giacomo che per la seconda volta ha scritto nel suo blog cose false, inesatte e lesive della mia onorabilità e di quella di molte altre persone citate nell’articolo. Naturalmente chiederò i danni d’immagine per ciò che è stato scritto. Gianluca Rossellini
Gianluca Rossellini
1 Agosto 2008 5:22

Grazie della solidarietà, sicuramente dettata da vero spirito di lotta comune. In realtà, l’intera ricostruzione della vicenda riportata da questo articolo è errata, distorta e faziosa (o comunque pervenuta tramite resoconti indiretti errati, distorti e faziosi). Non c’è stato sfruttamento nè censura (o autocensura). Mi viene un pò da ridere per il taglio dato all’intero resoconto della faccenda che io nego completamente, non essendo sicuramente un “servo del padrone”. Aggiungo che secondo i dati auditel le case in cui arrivava il nostro tg non erano “poche”, ma superiori a quelle del tg di reggio della stessa emittente e a quelle di RTP (le uniche 2 emittenti su messina che sono monitorate dall’auditel)..
Mauro Longo, collaboratore della società Messina Press e “invischiato” in questa faccenda da Luglio 2007
mauro longo
1 Agosto 2008 8:43

Grazie ad Enrico, a Tonino ed al Cons. Chiarella per la solidarietà .

Credo che le tante voci susseguitesi su questa benedetta Redazione Messinese di RTV siano frutto del non sapere come si lavorava all’interno della stessa.
Forse ad un occhio esterno ciò che ha scritto Enrico risulterà lampante, noi giornalisti (o, nel mio caso, aspirante tale) abbiamo provato a fare del nostro meglio certamente con una linea ben precisa (guai, secondo me, a non averne una) ma sempre correttamente e provando sempre a stare dalla parte della verità.
E anche alcuni dati auditel hanno testimoniato di come il prodotto, certamente non all’altezza di altre istituzioni televisive, è stato gradito dall’utenza.
Ciò che posso dire su questa esperienza è che mi ha fatto entrare nel mondo del giornalismo se non dalla porta pricipale (quella la considero il TG1 al posto di Giorgino:P) da una finestra con una bella vista sulla nostra città.
Mi sono occupato di politica imparando tutto dal nulla (all’inizio cofondevo Giuseppe con Lando Buzzanca ahahhaha ehm…) e ciò, dal mio punto di vista è un merito che va a chi mi ha permesso di fare televisione, il mio sogno più grande, credo.
Quindi certamente deluso per come sono andate certe cose, ma è stata una esperienza importante per tutti.
E’ che siamo a Messina figghioli…
Antonclaudio
9 Agosto 2008 13:05

Che tristezza….. che mondo di merda….
finchè l’essere umano non cambia le cose possono solo peggiorare.
E questo è l’ambito lavorativo…. pensate a che schifo di rapporti interpersonali si intrecciano quotidianamente, pensate a chi ha una sensibilità troppo marcata, che schifo deve fare x sopravivere… io sono stanca…. delusa, da tutto il mondo, dalla mia terra, dai miei concittadini, da chi dice di starmi accanto, di volermi bene e poi non riesce nemmeno a…..vabbè….
Mi dispiace, ma sono nata nel pianeta sbagliato e in nessuno vedo un pò di “me”. In quanto alla vicenda…. non mi sorprende visto l’alta considerazione che ho nell’essere umano. Antonclaudio, non siamo a Messina, siamo nel mondo…

Una giornalista….
anonima
9 Agosto 2008 19:47

Caro sig rossellini mi capita casualmente di leggere su questo sito che non conoscevo il pezzo del sig.Di giacomo che non so nemmeno chi sia(lo apprendo ora dall’hom page). Ho letto la sua risposta e avendo seguito per poco tempo l’idea di rtv come nuova informezione dello stretto ritengo che scelta peggiore i finanziatori non potevano fare che scegliere lei come dorettore. Credo che leinon sappia ne cosa sia la televisione,ne il giornalismo, ne l’italiano, ne l’immagine in tv. Se questi sono i requisiti per fare il direttore di un mezzo di informazione non è da denunciare il stg, di giacomo ma l’ordine dei giornalai,i suoi finanziatori ,ho saputo che c’è anche un operaio della provincia fra i soci che fa addirittura l’amministratore(ammuccammu cu l’elezioni)e poi si dovrebbe denunciare lei stesso per quello che può insegnare a qualche bravo ragazzo che senza di lei potrebbe sperare di fare televisione. E poi come si permette come dice di giacomo a stare in una tv se già si mucca il suo stipendio al pociclinico? lo sa che se a Messina ci fosse un sindacato vero lei e loro rischiereste sanzioni penali? Quindi un consiglio di un telespettatore costretto a vedere tanta televisione per le precarie condizioni fisiche. Si tolga dalle palle lei non c’entra niente col mondo del giornalismo e peggio ancora della tv.l’idea non è solo mia ma di tutti coloro che la conoscono,pochissimi,e da quelli che sfortunatamente l’hanno vosto tentare di parlare in tv.
Salvi questa idea di RTV
angelo saitta
9 Agosto 2008 20:57

Cara giornalista anonima, il mondo non è una merda, tuttaltro, e che purtroppo ci sono persone come te che farebbero la qualsiasi per salire sul carro dei vincitori.Tuttavia avvolte nella frenesia di salire e scendere da codesto carro, si perde di vista la realta’rimanenendo per errori di valutazioni a piedi, proprio quello che è succcesso a te.No il mondo non è come lo descrivi tu è che ci sono persone come te, la maggioranza e qui hai ragione tu, dove l’unico scopo nella vita è fare tabula rasa di tutto quello che gli sta intorno,meglio ancora se è dello stesso sesso.Tutto questo a discapito della propria professionalità e dei rapporti interpersonali, come li chiami tu, la cosa che conta veramente per le persone come te è essere la prima donna costi quel che costi,anche se il prezzo da pagare è guardarsi attorno e accorgersi di esseri rimasti semplicemente a terra.Saluti.
ALE
10 Agosto 2008 18:13

Caro Ale, come tutti non capisci bene e non hai capito NEMMENO il messaggio. Sei come il mondo da me descritto visto che senza conoscermi ti sei permesso di giudicare, Esci un pò accorgiti da solo che c’è chi come te giudica e rovina il mondo, che è bello come la vita, ma voi CHE NE POTETE SAPERE. SALUTI a te e un consiglio…. se non capisci, evita di rovinare questo sito che è l’unico a Messina che da voce alle cose vere ed importanti. Ciaoooooooo!!!!!!!!
anonima
12 Agosto 2008 22:12

accomu finiu?
telespettatore impaziente
10 Settembre 2008 9:11

Caro telespettatore impaziente.. ecco "comu finiu"..

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